Film da segnalare: Jud Süß - "L'ebreo Suess" - diretto da Veit Hartan (Germania, 1940).
Trama: nel 1737 a Württemberg viene incoronato il nuovo Duca...
...che indulgendo alle proprie avidità e ai propri vizietti, finisce per indebitarsi con il gioielliere ebreo Suess, ambizioso e scaltro...
...che perciò farà carriera fino ad influenzare le decisioni del Duca:
Non dico altro sulla trama perché essa serve solo a raccontare due diverse mentalità - e ci riesce benissimo.
Il film rappresenta in modo tutto sommato benevolo gli ebrei, dediti alle loro cerimonie, alle loro letture, alla loro vita separata dai non ebrei.
La carriera di Suess non dipende dal suo essere ebreo, ma dalla sua mancanza di scrupoli nel raggiungere i propri obiettivi, nel vendicarsi dei torti che subisce, nel saper abilmente far leva sulle debolezze altrui.
Questo film - da non confondere con l'omonimo film inglese del 1934, più banale, di un antisemitismo grezzo e con una trama totalmente diversa - è stato considerato una delle rappresentazioni più antisemite della storia del cinema per la strumentalizzazione che ne fece Goebbels per la propaganda nazista.
Varrebbe la pena proporlo al cineforum della parrocchia, per avviare un dibattito che non sia la sterile e acritica ripetizione dei soliti luoghi comuni.
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