Ero lì per lì per comprare questo volume sulla vita del padre domenicano Tomas Tyn (1950-1990) scritta dal postulatore della causa di beatificazione, ma per fortuna sono stato fermato appena in tempo:
http://fedecultura.com/padretomastyn.aspx
Tomas Tyn è un vero santo. Ma quel libro lo dipinge come un tipo strano, un po' esaurito con qualche momento di crisi in cui se la prendeva con i comunisti per poi pentirsene (ma non è vero che se ne pentiva). Inoltre interpreta a modo suo il sano attaccamento di padre Tyn alla liturgia tradizionale in latino (nel 1974 organizzò una petizione al Capitolo Generale dei Domenicani ma... ovviamente fu respinta), che celebrò in anni difficili, quando più era facile essere etichettati come seguaci di Lefebvre.
Come se non mi avesse già stupito abbastanza, l'amico che mi ha caldamente sconsigliato il libro concludeva lapidario: "i domenicani stessi ostacolano la beatificazione del loro confratello Tomas Tyn". Avranno paura della messa in latino e dell'anticomunismo?"
Sulla copertina del libro sono raffigurati, poi, non dei domenicani ma dei certosini.
Alcuni cenni biografici su padre Tyn:
http://www.radicicristiane.it/fondo.php/id/67/ref/6/fede,-morale-e-teologia/padre-tomas-tyn:-un-domenicano-senza-compromessi
C'è ancora qualcosa di Cattolico? Don Alberto Ravagnani: Prêt-à-porter mais
pas à prier
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*Questo stimolante (per la nostra rubrica) sacerdote Don Alberto Ravagnani
ci invita (QUI) a pregare di meno e impegnarci di più. *
*E' un po' come di...
2 ore fa