lunedì 12 dicembre 2016

Fate largo: arriva la CLAC in parrocchia

Fondere Comunione e Liberazione con Azione Cattolica: ecco l'obbiettivo dei grandi giocatori del Piccolo Chimico.

Non è una boutade da blog. Insisto: assicuro che non è complottismo da sagrestia, questi fanno sul serio. E i vertici di CL non solo ne sono perfettamente al corrente, ma addirittura collaborano senza scrupolo né vergogna - a cominciare da don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, da qualche anno tutto preso dal sacro furore di convertire il movimento al "dialogo" e di contrapporre la "testimonianza" alla "militanza".

Tale chimera - mostruoso amplesso forzato tra l'obesa e dispeptica CL e la perennemente putrescente AC - meriterebbe forse di chiamarsi “CLAC, la claque delle parrocchie”, comatose proporzionalmente al loro trasformarsi in circoli ricreativi per gente che ha tempo da perdere. Wag the dog, àgitalo tu il cane defunto per far sembrare che sia ancora capace di scodinzolare. CL ha esattamente tutto ciò che manca all'AC: forze, disciplina, entusiasmo, organizzazione, presenza in università e nel mondo del lavoro, politici, soldi, gente...

Li ha almeno in teoria. I mal di pancia ciellini crescono proporzionalmente al patetico appiattire CL sulle cretinate che per interi decenni in CL erano state immancabile oggetto di motteggi, barzellette e sberleffi: l'Azione Cattolica, l'esser succubi alla lobby gay, la fissazione sul "dialogo", l'ossessivo incensare quelli che contano... Ma che diavolo (è proprio il caso di dirlo): un Memor Domini dovrebbe consacrare la propria vita al "dialogo" e a quello tsunami di emerite cazzate? (non a caso i Memores diminuiscono vistosamente: gli ingressi registrano ogni anno un nuovo "minimo storico" e un nuovo "saldo negativo"). Dopo interi decenni di insistenza sui libri di don Giussani, vuoi vedere che ai ciellini toccherà "formarsi" su quelli di Tagore, Gandhi, Tonino Bello e tutta la serqua di cagate mondiali?

Il progetto della CLAC parrocchiale, nato su qualche importante scrivania, è cominciato prima dell'attuale pontificato. L'obsolescenza programmata di CL e la sua fusione-acquisizione in AC sono intese a sterilizzare il movimento per eccellenza e a dare un po' di ossigeno alle parrocchie. Il progetto ha un solo difettuccio: presume che l'intero parco buoi ciellino sia profondamente desideroso di lasciarsi abbindolare.

Sempreché i mal di pancia non sfocino in una scissione... o, al buon Dio piacendo, in un ravvedimento di Carrón.

6 commenti:

  1. ne ha parlato candidamente in pubblico perfino simoncini....uno dei pezzi grossi del movimento... che però non conosco e di cui in rete non ho trovato riferimenti a quel discorso.....
    Mi sembra di vivere uno degli episodi di guerre stellari.....purtroppo dal 2011 ad oggi tutti gli indizi sembrano andare nella direzione dell' azioncattolicizzazione di CL.....
    il fatto è che chi sa, tace, ( perchè è una cosa troppo vergognosa da ammettere .....ed è una cosa troppo clerically correct e perciò non si può rifiutare ).... e chi non sa, preferisce credere che sia impossibile e complottistico.... e quando ciellini e suorine e memores hanno avuto disposizioni x il sì al referendum ( lo voleva la cei!!),hanno dovuto ubbidire..
    cesana,ex pezzo grosso, è stato tra i primi a essere estromesso da carron.....lui,negri,e altri,sono quelli del mal di pancia.....che però nn parlano....non parlano......non parlano..........e per questo....Cl è destinata a soccombere di eutanasia....ragazzi è stato bello finchè durato.....

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  2. fatemi capire... gli iscritti all'azione cattolica diventeranno iscritti alla fraternità di cl???

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  3. Ma che si tolgano una volta per tutte dai piedi, sono ridicolmente proni al potere NWO, abbiano un sussulto di dignità e si sciolgano per sempre......

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  4. Il fatto che in CL ci siano parecchi "mal di pancia" significa che non tutti sono proni ai poteri forti.

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  5. Il piano originale sui Frati Francescani dell'Immacolata era quello di ripulirli dagli elementi pericolosi e il resto farli assorbire dai Frati Cappuccini... il piano è riuscito solo nella prima metà. Magari pure con Cl finirà così, niente unione con AC ma solo snaturamento completo.

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  6. No sarà di sicuro sfuggito messaggio papale http://it.clonline.org/default.asp?id=743&id_n=22649 , che ripropone standard e consegne di “chiesa in uscita”.
    No che sia particolarmente sbagliato, no che sia no congruo per ogni caritativa, di movimento e/o di parrocchia.
    No che, in specifico di Cielle, sia sbagliato invito ad autocritica per troppi “errori” di politici ciellini (vedi cronache giudiziarie, per malevolenti e no disinteressate che siano…).
    Ma, messaggio “normale” è inteso da Carron per direttiva di standardizzazione e normalizzazione, per definitiva obliterazione di indenti di Movimento (Cielle è molto, molto più che caritativa e basta).
    In prospettiva, introduzione di Carron è naturale seguito di automessaggio (per tramite papale) datato 7.3.15, quello di citazioni di Giussani “ad usum EIUS delphini”.
    Seguito certissimo (“Come non essere colpiti e grati per questo regalo inaspettato di un padre, che si prende così a cuore il destino dei suoi figli!”), ma che no può essere congruo con ruolo paterno di figura papale.
    Padre chiede di essere amato, ubbidito e onorato anche in dissenso, ma no può mai e poi mai chiedere a figli di no essere più se stessi e di diventare mero proprio clone.
    Né figli (se sono figli e no cloni) possono mai e poi mai accettare.

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