A parte che non vedo che bisogno ci sia che per delle persone, che si suppongono cattoliche, si celebri una Messa di Natale prima del 25 dicembre [forse perché quel giorno a Messa non ci vanno?], mi sembra davvero diseducativo offrire ai lettori di Avvenire quello “spettacolo” di una Messa celebrata non su un altare per quanto “improvvisato”, ma su un tavolo delle riunioni di amministrazione e di redazione del giornale, senza tovaglia, senza crocifisso, senza alcun segno e alcun senso del sacro, in barba a tutte le norme liturgiche pre- e post-conciliari.http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1066_A-Nonim_Natale_fuori_luogo.html
"Cuius esse", dagli atti di papa Fedele II #8 - Allocuzione alla
Commissione di studio sull'opera teologica di J. Ratzinger
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*Cari lettori,*
*continua il rinvenimento di alcuni documenti del... futuro: gli atti di
Fedele II, successore di Fedele I che ha retto per breve tempo il ...
56 minuti fa
Vergogna Galantino! Il disprezzo della sacra liturgia è disprezzo del mistero di Cristo.
RispondiEliminaUn vescovo non può arrivare a questi livelli!
Messa di Natale con i paramenti viola??? Spero sia stata l'ultima di Avvento, il che non toglie comunque lo squallore infinito.
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